Trasparenza, efficienza e partecipazione

Le nuove tecnologie ci offrono la possibilità non solo di offrire ai cittadini servizi sempre più veloci ed efficenti, ma anche una maggiore possibilità di partecipazione.

In quest'ottica il sito del Comune dovrebbe essere rivisto per offrire una maggiore interattività.

Andrebbe inserita anche la possibilità di effettuare pagamenti delle imposte e di richiedere certificati on-line, ed ogni servizio volto a semplificare la burocrazia: tutto ciò agevolerebbe non solo chi a Broni ha la propria attività, ma anche i pendolari, e tutti coloro che per necessità hanno meno tempo a  disposizione.  

 

Assemblea
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Ma operativamente, come fare per tradurre in fatti quanto sopra esposto? Uno dei progetti più interessanti è stato quello già messo in atto dal Comune di Amaroni in Calabria chiamato di Democrazia Partecipata. Fra le varie azioni , fra cui figurano sedute di Consiglio sempre aperte al pubblico e il bilancio partecipato, interessante reputo l'istituzione di forme di e-democracy, con cui il cittadino ha la possibilità di accedere ai servizi anagrafici e tributari anche on line. Recandosi al Comune una prima volta, compilando un modulo di richiesta, si ottengono le credenziali per potere poi accedere a questi servizi. On line è possibile quindi ottenere:

·       Scheda individuale: consente di visualizzare i dati anagrafici del cittadino e dei componenti del proprio nucleo familiare.

·       Certificati anagrafici: consente la produzione di autocertificazioni di nascita, residenza, cittadinanza, sia per se stessi che per i componenti il proprio nucleo familiare. I dati dei certificati saranno prelevati dagli archivi comunali.

·       Ulteriori certificati: potranno essere prodotte autocertificazioni relative al titolo di studio, alla qualifica professionale, alla situazione reddituale, economica e fiscale, alla posizione giuridica.

Infine è possibile consultare la propria posizione tributaria relativamente a : Tarsu ( tassa rifiuti solidi urbani), ICI, Servizio Idrico, ecc.

 

 

Dal marzo 2013 è in vigore una nuova legge che impone a tutti gli Enti Pubblici di pubblicare sul loro sito una serie di informazioni, fra cui per esempio i bilanci. Ho personalemnte verificato a dicembre 2013 che 128 su 250 Enti Statali (oltre il 50%) in 9 mesi non sono riusciti a crearsi una paginetta con quanto di legge. 

Nel mese di Febbraio 2014 ho parlato personalmente con un funzionario de la CIVIT , la commissione istituita per vigilare sulla trasparenza, che mi ha confermato che tutti gli enti, quindi non solo le pubbliche amministrazioni, ma anche le partecipate, hanno quest'obbligo di pubblicazione. 

“La Société a le droit de demander compte à tout Agent public de son Administration” si legge nell’Art XV della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino del 26 agosto 1789.

Si tratterebbe di puro buon senso, eppure.............

 

E tu, cosa vorresti?

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