L'Amianto: aggiornamenti

 

Per gli aggiornamenti fino al 2011 si rimanda alla pagina dell'amianto n. 1

 

 

Gennaio 2012

 

 

Qui invece partiamo con gli aggiornamenti dal 2012, e più precisamente con l'incontro tenutosi in Comune il giorno 23-01-12, che ha visto l'Assessore Regionale Belotti confrontarsi con le associazioni del territorio bronese.

 

 

 

 

 

Cliccando sull'immagine si può leggere l'articolo de "La Provincia Pavese" che ne fa un resoconto.

 

 

Per il PD erano presenti il Consigliere Regionale Pep Villani (seduto al tavolo), mentre fra il pubblico il Consigliere Provinciale Martina Draghi, il Vice Sindaco di Broni Antonio Riviezzi, il Consigliere Comunale Alberto Merlini e la sottoscritta.

 

 

Dopo aver assistito alla riunione, il PD di Broni ha fatto questo comunicato:

 

Apprendiamo che la Regione Lombardia ha appena stanziato 15 milioni di Euro per consentire il collegamento dell’autostrada Broni-Mortara, con Stroppiana in Piemonte.

Si è appena tenuto il 23 gennaio a Broni un incontro sull’amianto e la problematica di reperire i fondi per la bonifica della ex Fibronit (15 milioni di €) , incontro in cui l’assessore regionale Belotti ha più volte insistito sul concetto che “Non ci sono soldi “ e che “I soldi non li troviamo”. Quattro ore in cui l’assessore non ha fatto altro che ripetere questo, per arrivare alla conclusione che l’unica soluzione sarebbe un impianto di inertizzazione; un impianto sperimentale che sarebbe fatto con soldi privati e che darebbe a Broni un guadagno “ come contropartita per il peso ambientale dell’impianto”, guadagno con cui dopo fare la bonifica.

Il Partito Democratico di Broni trovava una tale posizione non ammissibile, già prima di sapere del finanziamento per la Broni-Mortara, figuriamoci dopo la notizia che i soldi ci sono.

E’ inammissibile che a livello regionale non vi sia la volontà politica di spostare risorse da un capitolo di bilancio all’altro, preferendo l’autostrada Broni-Mortara, piuttosto che risolvere il problema dell’amianto ed investire nella ricerca medica sul mesotelioma.

E troviamo altresì la proposta di un impianto di inertizzazione francamente poco rispettosa verso una popolazione che ha il diritto di ricevere le giuste risposte dalle Istituzioni.

Diritto acquisito perché la bonifica dell’ex Fibronit è un’emergenza sanitaria ed ambientale, riconosciuta sia a livello nazionale che regionale, con tanto di impegno di finanziamento firmato nell’anno 2007.

L’assessore Belotti è della Lega, e conosciamo già il pensiero di Braga, responsabile della Lega di Broni, che si è dissociato già in passato da questa proposta; conosciamo anche il parere del consigliere comunale della Lega Bosini, perché durante la riunione di ieri si è dissociato anche lui con vigore. Saremmo a questo punto curiosi di sapere il parere del consigliere comunale della Lega Bernini, che parrebbe anche essere stato l’organizzatore dell’incontro dell’altroieri.

Mentre la Lega di Broni ha evidentemente dei problemi a farsi rispettare in ambito regionale, noi del PD esigiamo il rispetto degli impegni presi e pertanto ci stiamo attivando per far rispettare dalle Istituzioni i diritti dei Bronesi: vogliamo garanzie, per un territorio che ha già pagato molto. 

 

 

 

  

 In sintesi, l'assessore Belotti ha proposto ai cittadini Bronesi un impianto di inertizzazione. Ricordate ? L'aveva già fatto ad agosto con quell'articolo apparso su "La Provincia Pavese" e che avevo pubblicato  in pag 1 e che ripubblico qui.

 

articolo impianto necessario grande.jpg
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Delibera di Giunta 2774 del 22-12-11
Per un'emergenza sanitaria la Regione Lombardia non trova i soldi, mentre per un pezzo di cemento sì.
2744_2011_convenzione_Piemonte.pdf
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Per come si è svolta la cosa, abbiamo trovato il tutto inammissibile e ciò per una serie di ragioni:

  1. Non si può asserire "I soldi non li troviamo" quando c'è un protocollo d'intesa del 2007, e soprattutto dopo aver approvato all'unanimità in Regione Lombardia con delibera di giunta (la 2774 del 22-12-11) lo stanziamento di 15 milioni di € per una bretella della Broni-Mortara (vedi documento sopra).  Ci sembra chiaro che la Regione ha operato una scelta di preferire gli affari alla salute.
  2. Non si può asserire che  un impianto che lavora 70 tonnellate di amianto al giorno sia sperimentale, perchè il Testo Unico sull'ambiente, ovvero il decreto Legge 152 del 2006 all'articolo 211 mette come limite per un impianto sperimentale 5 tonnellate al giorno. Tant'è vero che in corso di riunione i tecnici della Regione, a questo rilievo fattogli da Legambiente, ha dovuto correggere la dicitura dell'impianto da sperimentale a innovativo.
  3. Non si può dire che l'impianto servirebbe a pagare la bonifica, quando invece lo stesso tecnico Dott. Bonomelli corregge dicendo che pagherebbe i costi di smaltimento e non di bonifica.
  4. non si può dire che l'impianto è pubblico, quando sempre il Dr. Bonomelli specifica che verrebbe fatto con soldi di privati, smentendo nuovamente lo stesso Assessore. 
  5. non si può dire che l'impianto sarebbe a tempo determinato, cioè 7 anni, facendo credere che ci siano dei privati che ci mettono prima un bel po' di milioni di euro, e poi dopo 7 anni lo smontano e lo portano via (se poi fosse sperimentale dovrebbe durare massimo 2 anni prorogabili di altri 2).
  6. è poco rispettoso  dire queste cose cose ad una qualunque popolazione, figuriamoci a dei cittadini che hanno già pagato molto, in termini di vite umane e di dequalificazione ambientale.

 

 

 

 

C'è poi un aspetto politico abbastanza inquietante.

La Lega di Broni ha al suo interno diverse visioni della questioni: Braga e Bosini si oppongono fermamente a quest'impostazione, Bernini non si pronuncia ufficialmente, mentre Ercole si è pronunciato a favore dell'impianto di inertizzazione .

La stessa Lega (e PDL visto che governano insieme) invece a livello regionale propone e si fà paladina dell'impianto di inertizzazione. Se nel Partito Democratico succeddesse una cosa del genere, un esponente regionale prima di fare una proposta pubblica ad una cittadinanza, dovrebbe  prima sentire, coinvolgere e convincere il circolo e gli esponenti di quel territorio.

Per cui non si capisce se l'esponente regionale Belotti abbia saltato questo passaggio, per cui evidentemente la Lega avrebbe un serio problema di comunicazione e di rispetto della democrazia interna, oppure se abbia fatto questo passaggio, per cui allora gli esponenti della Lega di Broni direbbero, farebbero e penserebbero cose differenti, a seconda che parlino fra di loro o ad una cittadinanza. Quella  stessa Lega, non dimentichiamoci,  che aveva raccolto (insieme al PDL che non è esente da queste problematiche) addirittura le firme per una discarica fantasma.  

 

 

Febbraio 2012

 

 

Sommate  tutte le cose fin qui dette, visto che secondo noi la Regione Lombardia sta affrontando la questione con  dichiarazioni ed azioni disordinate e  schizoidi, noi del PD abbiamo sentito l'esigenza ferma che è finito il tempo di parlare e basta, ma servono azioni: azioni lineari , univoche e con la giusta visione d'insieme.

 

Ecco perchè il PD di Broni ha sollecitato un incontro con tutti i livelli (Regionale, Provinciale e Nazionale) del Partito Democratico, incontro che si è tenuto a fine gennaio ed in cui sono state decise una serie di cose che si potevano fare tutti insieme . Contando che nel frattempo c'è stata la sentenza di Casale  che ha sancito una regola: non ci sono più scuse che tengano, e questo vale anche per il "non ci sono soldi".

PD alla Regione Lombardia
Questa la lettera del Consigliere Regionale del PD Giuseppe Villani in merito alla sentenza amianto
sentenza amianto.doc
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Ecco le azioni che il Partito Democratico ad oggi 15 febbraio 2012 ha messo in campo ad ogni suo livello, per risolvere il problema amianto a Broni:

 

  1. Nell’ ambito della prima conferenza dei servizi è stato ufficialmente richiesto Alla Regione Lombardia dall’Assessore Alberto Lasagna di sospendere per un breve periodo gli iter autorizzativi su tutti i progetti di discariche della provincia, al fine di avere un quadro più chiaro circa i quantitativi di amianto da smaltire e circa le aree non idonee per la localizzazione, ed altresì di fare una seria programmazione economica in merito, anche incentivando i privati (sostituzione tetti con pannelli fotovoltaici, vedi in calce progetto di legge 0115).
  2. In Regione Lombardia abbiamo fatto un’interrogazione affinché si faccia chiarezza circa gli impianti di inertizzazione: se sono “innovativi”, la sperimentazione dov’è? (vedi in calce interrogazione PD del 14-02-12)
  3. E’ già depositata in Regione una nostra proposta di Legge affinché la Regione stessa programmi , in concerto con la nostra Asl, un sostegno economico per cura ed assistenza dei malati di mesotelioma , e perchè la stessa possa avvenire in Broni (vedi in calce pdl 132 pag.2) 
  4. E’ stato richiesto sempre alla Regione Lombardia , affinché dia a questo tema la priorità che merita in bilancio ( vedi in calce progetto di Legge 0115 e pdl 132 pag.1), spostando quindi risorse da spese meno cogenti alle necessità qui espresse. La sentenza di ieri di Torino sull’Ethernit parla chiaro: non ci possono essere più scuse, nemmeno quelle dei soldi. La salute dei lavoratori e dei cittadini va tutelata con ogni azione possibile.

 

 

Ci siamo altresì attivati a livello nazionale per il reperimento fondi per il completamento della bonifica della Fibronit.

 

 

Infine chiediamo

 

A tutte le forze politiche bronesi , nelle persone di tutti i suoi consiglieri comunali di opposizione di Lega e PDL di pronunciarsi unitariamente ed inequivocabilmente a proposito di un eventuale impianto innovativo di inertizzazione dell’amianto nella nostra zona e di chiedere ai loro colleghi di partito regionali di andare nella stessa direzione.

 

 

 

 

Progetto di Legge 0115
pdl amianto - villani.doc
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Interrogazione PD Regione Lombardia del 14-02-12
ITL piano regionale di smaltimento amian
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PDL 132 del 15-12-11
pdl 132.doc
Documento Microsoft Word 24.0 KB

 

 

 

Marzo 2012

Se avete letto sopra, avete visto che il mese scorso abbiamo fatto un comunicato in cui dicevamo che siamo stufi di sentire solo parole e che è venuto il momento di agire. Le conseguenze di questa decisione sono state:

  1. L'Assessore Lasagna (PD Provincia di Pavia) ha richiesto la sospensione di tutti gli iter  di autorizzazione di tutte le discariche in provincia di Pavia.
  2. In Regione Lombardia il nostro consigliere Pep Villani ha depositato 2 proposte di legge (la 0115 e la 132) e un'interrogazione (del 14-02-12).

Avevamo infine attivato i nostri parlamentari affinchè sensibilizzassero i Ministeri competenti per reperire i fondi.

Ed anche quest'ultima azione ha dato i suoi frutti, visto che il 3 Aprile verrà in visita il Ministro Balduzzi, come anche indicato da quest'articolo.

Inoltre il nostro deputato Angelo Zucchi, insieme ad altri colleghi del PD, ha presentato in Parlamento la  mozione che pubblico qui in calce al paragrafo.

 

Tutto quello che avevamo detto, l'abbiamo fatto. Continueremo non solo ad agire compatti , ma a vigilare affinchè tutto vada come deve andare e con la dovuta trasparenza.

La  posizione del PD di Broni, come quella del PD provinciale, regionale e nazionale è chiara ed univoca:

  1. riteniamo la priorità assoluta il reperimento fondi per finire la bonifica. 
  2. Una volta ultimata la bonifica  riteniamo che una piccola discarica pubblica sia la soluzione migliore, scartando quindi completamente  l'ipotesi di impianto di inertizzazione, e questo non per una posizione ideologica ma per una convinzione di opportunità.
  3. dovremo poi smaltire tutto l'amianto presente sul territorio (quindi costi sostenibili per i cittadini, nonchè proposte alternative) 
  4. per i malati garantire cura ed assistenza qualificata in loco.

     

MOZIONE 100985
Mozione del 29 Marzo sull'amianto presentata dai deputati del PD
ATTO CAMERA-MOZIONE 100985.doc
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Storia sintetica della Fibronit
Aggiornamento di Marzo 2012 di Legambiente sulla situazione Fibronit
la-storia-della-fibronit-aggiornamento-m
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3 Aprile 2012: visita del Ministro Balduzzi

Dietro uno stuolo di Sindaci (saranno stati almeno 15) io ero presente, e quindi posso darne una breve descrizione.

L'incontro è stato organizzato grazie all'impegno del nostro Senatore (nonchè Presidente di Provincia) Daniele Bosone.

Ha aperto il Sindaco Paroni, che ha chiesto al Ministro impegni da parte del Governo per 3 cose:

  1. continuità nei finanziamenti per terminare la bonifica della Fibronit. Per terminare la bonifica servono circa 21 milioni di € e noi ne abbiamo circa 5,7.
  2. dal punto di vista sanitario  la necessità di un percorso diagnostico-terapeutico migliore in zona con assistenza, diagnosi precoce e centro cure palliative.
  3. aiuto economico per rifare la scuola elementare.

E' intervenuto quindi il Presidente della Provincia Daniele Bosone che ha richiesto l'impegno sempre per finire la bonifica e per creare un centro specializzato per il mesotelioma, centro che possa essere il riferimento per tutti.

E' intervenuto quindi il Consigliere Regionale del Pd Giuseppe "Pep" Villani che ha condiviso quanto indicato precedentemente ed ha anche richiesto che si riconosca finalmente di dare priorità a questo tema, anche per le scelte di tipo economico.

E' stata poi la volta di Giampiero Lucchini, in rappresentanza di tutti i Sindaci dell'Oltrepo' Orientale, che ha richiesto di ricevere risposte serie e di fare insieme un percorso condiviso.

Quindi è intervenuta Costanza Pace in rappresentanza di quasi tutte le associazioni, la quale ha evidenziato come dopo 15 anni di lotta questa fosse una data da ricordare in quanto segno di una svolta epocale che vede tutti concentrarsi sullo stesso scopo. Ha richiesto anche che non venga fatto un impianto di inertizzazione ma che per lo smaltimento sia presa in considerazione una piccola discarica di scopo ("tombare" l'amianto) ed ha consegnato un documento al Ministro.

Mingrino per l'associazione Avani è invece intervenuto singolarmente, dicendo che condivideva tutto tranne la soluzione del "tombare" l'amianto. Ha consegnato anch'egli un documento al Ministro.

Infine è interventuo il Ministro Balduzzi che ha ringraziato tutti gli intervenuti  e ha detto che quella dell'amianto è un'emergenza nazionale e che questo è dimostrato dai dati epidemiologici. Ad oggi il Ministero dell'Ambiente a livello nazionale, oltre ai SIN ha censito oltre 30.000 siti inquinati da amianto, e la mappatura non è ancora terminata. La sentenza di Torino è di stimolo, ma il Governo deve dare il suo contributo a tutti i SIN d'Italia. Per quanto riguarda le bonifiche verrà avviata col Ministero dell'Ambiente una collaborazione per stabilire programmi e azioni comuni, al fine di continuare i flussi finanziari: c'è la disponibilità cel Governo a mantenere gli impegni. Per quanto riguarda invece l'aspetto sanitario, bisognerà monitorare e stimolare l'orientamento delle Regioni, affinchè venga definito un modello di presa in carico della patologia. La ricerca scientifica è ancora indietro, soprattutto a causa di una mancanza di coordinamento, e quindi  si sta  realizzando con la Regione Piemonte un coordinamento nazionale che faccia rete per la ricerca. Tutto ciò è anche evidenziato nel rapporto del gruppo di studio 2008/2011 (che pubblico in calce).

Inutile dire che quando il Ministro ha dichiarato la disponibilità del Governo a mantenere gli impegni finanziari presci, da parte di tutti c'è stato uno scrosciante applauso.

 

 

 

Rapporto Gruppo di Studio sull'amianto-Gennaio 2012
RAPPORTO_AMIANTO_20 _gen.pdf
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Da segnalare infine che sia il Comune di Broni che la Provincia di Pavia si sono costituite parte civile al processo contro la Fibronit che comincerà il 16 Aprile p.v.

Maggio 2012

Sono state accolte tutte le richieste di parte civile tranne 3: qui trovate l'articolo della Provincia Pavese