L'amianto: Aggiornamenti 2012
dal mese di Giugno
Ecco l'Ordine del Giorno , approvato in Provincia di Pavia il 15 Giugno 2012, che impegna la Provincia a meglio disciplinare la realizzazione di eventuali discariche sul territorio.
Ecco il documento della Provincia di Pavia del 16 Luglio 2012 in cui si individuano i criteri per la localizzazione delle discariche di amianto.
Il Filmato sul problema amianto che il gruppo consiliare del PD Regione Lombardia ha realizzato a Broni il 17 Giugno 2012.
Luglio 2012
Convegno Regionale
Sotto la Polvere...Lombardia senza amianto
Broni, 6 ottobre 2012
Organizzato dal Gruppo consiliare del Partito Democratico della Regione Lombardia, il Convegno vuole fare il punto sulla situazione, affrontando il problema a 360 ° . Con relatori d'eccezione ed ampio spazio per ascoltare i cittadini e le associazioni.
Alcune cose molto importanti sono emerse da questo convegno:
- Grazie all'impegno ammirevole del Sig. Tiberio Paolone , si evidenzia il problema suo e di tutti i malati di mesotelioma che si vedono praticamente eliminare i "benefici" pensionistici dalla riforma Fornero.
- che a Broni servono i fondi per ultimare la bonifica della Fibronit, per favorire la bonifica di tutti i siti pubblici, ed aiutare i privati.
- che in Regione Lombardia sta per scadere il PRAL e che ci sono stanziati 1 milione di € per aiutare i progetti di smaltimento, soldi che però giacciono in attesa di decreto attuativo.
Ad oggi, 18 Ottobre, le iniziative prese dai rappresentanti del PD per risolvere questi problemi, sono le seguenti:
- L'On. Angelo Zucchi ha depositato un' interrogazione alla Camera (ed analoga si appresta a presentarla al Senato il Sen Felice Casson) riguardante il problema della pensione dei malati di mesotelioma.
- L'On. Angelo Zucchi ha portato alla Camera un Ordine del Giorno su Broni, ordine del giorno che il Governo ha accolto e si è impegnato a rispettare.
- Il Cons. Reg. Pep Villani ha inviato una lettera a Formigoni sui problemi regionali.
Pubblico qui di seguito i 3 documenti.
Dopo l'interrogazione dell'On. Angelo Zucchi, interrogazione del 15-10-12 il cui testo trovate qui sopra, è arrivata la risposta del Governo a nome di Michel Martone. Pubblico qui di seguito tale risposta in calce alla quale trovate la replica dellìOn. Angelo Zucchi.
Inutile dire che questa risposta ci lascia insoddisfatti. Come infatti rileva il Sig. Paolone
"Penso che il Vice ministro non abbia speso più di 5 minuti per comprendere la richiesta, visto questa errata affermazione; "con evidenti riflessi di ordine finanziario"
E' più che evidente che hanno paura di spendere un sacco di soldi, quando in realtà non è assolutamente vero."
Tuttavia, come fa rilevare Zucchi, l'interrogazione ha avuto il merito di porre l'attenzione su una questione che diversamente sarebbe stata del tutto ignorata.
Aggiunge ancora l'On. Zucchi
"Naturalmente si tratta ora di proseguire il lavoro emendativo avanzando proposte correttive in ogni occasione nella quale sara possibile.
Per quanto mi riguarda mi atterro' a questo principio."
Continueremo a seguire la vicenda, perchè riteniamo incredibile che ciò sia accaduto, ed ancora più incredibile che ciò continui ad accadere.
Conferenza del CoPal
(Comitato Prevenzione Amianto Lombardia)
Milano 8 e 9 Novembre 2012
Questo il comunicato stampa dell'8 Novembre:
In Lombardia i siti a rischio sono 1.200, tredici i casi giudiziari
ancora aperti, 3 milioni di metri cubi il materiale ancora circolante. Legambiente se la prende con Formigoni: "Ha condotto politiche folli"
MILANO - Una bomba ecologica latente, nascosta tra i tetti di case, scuole ospedali, oppure nel terreno, o ancora, in tracce, nell'acqua. L'amianto ha pervaso il territorio italiano: 35 milioni
di tonnellate, circolano ancora in 65mila siti a rischio. "è una cifra enorme - commenta Edoardo Bai di Legambiente - . Credo sia il pericolo maggiore per la salute dei cittadini". In Lombardia,
i siti a rischio sono 1.200, tredici i casi giudiziari ancora aperti, 3 milioni di metri
cubi il materiale ancora circolante. Gli agenti cancerogeni non risparmiano nemmeno l'edilizia residenziale pubblica: sui 170mila alloggi Aler, sono 1.400 gli edifici dove c'è l'amianto.
Secondo i dati diffusi dal CoPal, il Comitato regionale prevenzione amianto Lombardia, sono 31.712 le strutture bonificate o in fase di bonifica. Mantova, Brescia e Broni sono le città più
ammalate. Nella cittadina pavese si registra il più alto caso di mesotelioma in Italia: 82 casi ogni 100mila abitanti. Colpa dell'eccessiva esposizione lavorativa e ambientale ai veleni della
Fibronit, un'azienda che sorge su un sito riconosciuto inquinato dal 1992. Servirebbero tra i 20 e i 30 milioni di euro per bonificare l'area, ma la Regione procede a rilento.
Secondo i dati dell'ultimo Registro mesotelioma di Regione Lombardia, sono gli operai meccanici i più a rischio tumore. Sono 1.037 i casi riscontrati, circa un settimo del totale lombardo. Muore
di lavoro il 65% di chi ha passato più di 28 anni della sua vita esposto ai veleni dell'amianto.
Le responsabilità di questa situazione, sottolinea Edoardo Bai, pesano sulle spalle dell'amministrazione regionale targata Formigoni. "Ha condotto politiche folli, non rispettano
nemmeno le regole che si sono dati loro stessi", dice Bai. Un esempio su tutti la realizzazione delle cave in prossimità dei centri abitati, nonostante la normativa regionale dica il
contrario.
"non c'è mai stato un vero coinvolgimento dei cittadini nelle scelte in questa materia - conclude - e arrivati a questo punto le persone insorgono". Lo dimostrano le battaglie condotte dal
Comitato antinocività di Brescia e gli altri gruppi nati a Broni e a Mantova. Fino a domani il Copal tiene la conferenza regionale sull'amianto, una momento di formazione sulle tematiche di
ambiente, salute e lavoro. Domani ci sarà, tra gli altri, l'intervento del procuratore di Torino Guariniello. (lb)